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Cassino, controlli e arresti per scontri tra bande di pusher rivali

Dopo le risse e gli spari in pieno centro a Cassino negli scontri tra due bande rivali di pusher, la retata di polizia e carabinieri negli ambienti dello spaccio di droga. Quattro persone in manette.
A cura di Valerio Renzi
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Polizia e carabinieri in azione la scorsa notte a Cassino che, insieme, stanno indagando sui violenti scontri tra bande rivali di pusher per il controllo del mercato della droga in città. Quattro persone sono finite in manette per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, al termine di undici perquisizioni domiciliari in altrettante abitazioni di giovani notoriamente vicini agli ambienti dello spaccio. "È la risposta delle forze dell'ordine – ha detto il prefetto Emilia Zarrelli nel corso della conferenza stampa a cui ha partecipato l'intero comitato sulla sicurezza pubblica provinciale – carabinieri e poliziotti hanno dimostrato di conoscere perfettamente il territorio e di saper dare risposte celeri". "Quella di questa notte è solo il primo punto dell'indagine che continuerà per arrivare agli autori delle violenze", ha dichiarato invece il questore di Frosinone Filippo Santarelli annunciando un prosieguo delle indagini.

La retata è scattata dopo due violenti scontri tra due bande di pusher rivali in pieno centro a Cassino. Domenica scorsa in Piazza Labriola un primo scontro a colpi di bottiglie e coltelli, una 17 enne era anche finito in ospedale per una ferita d'arma da taglio alla  caviglia. Il giorno dopo addirittura una sparatoria in piena regola. Una macchina ha affiancato un’altra autovettura per poi esplodere quattro colpi di pistola. Entrambe le macchine si sono poi dileguate in fretta e furia, per terra quatto bossoli di proiettile rinvenuti dai carabinieri intervenuti sul posto e i vetri mandati in frantumi dagli spari.

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