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Caso Raggi, Beppe Grillo: “Barra dritta e avanti tutti”. Via Romeo e Frongia

Virginia Raggi cede di fronte alle pressioni a seguito dell’arresto del braccio destro Raffaele Marra: via il ‘raggio magico’: Frongia si dimette da vicesindaco e Romeo da capo della Segreteria. Beppe Grillo: “Governare Roma sfida più grande di governare il paese. Barra dritta e avanti tutta”.
A cura di Valerio Renzi
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Dopo cinque ore di riunione fiume a Palazzo Valentini .la sindaca Virginia Raggi ha ceduto. La scelta era tra vedersi togliere il simbolo, e probabilmente sfiduciare in aula, o dismettere il così detto "raggio magico". Via i fedelissimi dunque, per quello che sembra un commissariamento di fatto dopo l'arresto del braccio destro Raffaele Marra, accusato di corruzione.

"Al termine delle ultime due riunioni di maggioranza, in cui erano presenti i consiglieri comunali, alcuni assessori e i presidenti dei Municipi del M5s, e dopo un confronto con il garante Beppe Grillo abbiamo stabilito di dare un segno di cambiamento", scrive Raggi in un laconico comunicato stampa. Poi la comunicazione che tutti aspettavano: Daniele Frongia "ha deciso di rinunciare al ruolo di vicesindaco", mantenendo le deleghe alle Politiche giovanili e allo Sport, mentre Salvatore Romeo "ha deciso di dimettersi dall'incarico di capo della Segreteria politica". Raggi ha infine annunciato una "nuova due diligence su tutti gli atti già varati".

A suggellare le parole di Raggi, il garante del MoVimento Beppe Grillo. "Sono stati fatti degli errori che Virginia ha riconosciuto: si è fidata delle persone più sbagliate del mondo. – si legge sul blog  – Da oggi si cambia marcia. Bisogna riparare agli errori fatti per fugare ogni dubbio. L'attività fatta da persone che si sono dimostrate inaffidabili sarà attentamente vagliata e opportunamente annullata o riesaminata da cima a fondo".

Un passo falso quello su Roma che può pregiudicare la credibilità del M5s a confrontarsi con la sfida per la guida del paese? Assolutamente no secondo il fondatore: "Governare Roma è più difficile di governare il Paese. Lo sapevamo e non intendiamo sottrarci a questo compito assegnatoci dal popolo. E' la nostra sfida più importante, ma anche quella più difficile e c'è bisogno del supporto di tutto il MoVimento 5 Stelle per vincere questa battaglia".

Grillo: "Defineremo un nuovo codice etico"

Poi ancora una volta si paventa l'ombra del complotto: "Ci stanno combattendo con tutte le armi comprese le denunce facili che comunque comportano atti dovuti come l'iscrizione nel registro degli indagati o gli avvisi di garanzia. Nessuno pensi di poterci fermare così. Mettiamo la barra a dritta e avanti tutta". Così la decise di definire "un codice etico che regola il comportamento degli eletti del MoVimento 5 Stelle in caso di procedimenti giudiziari". Resta da capire se questo vuol dire che Virginia Raggi, nel caso riceva un avviso di garanzia in merito alle nomine di questi primi mesi di governo.

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