Case popolari, 25mila lettere in arrivo per gli inquilini irregolari e morosi
L'Ater, l'agenzia regionale che si occupa della gestione dell'edilizia residenziale pubblica, ha annunciato l'invio di 25.000 lettere, indirizzate ad altrettanti inquilini irregolari o morosi. Dopo il giro di vite sul patrimonio immobiliare pubblico avviato dal commissario straordinario Francesco Paolo Tronca, adesso i riflettori si accendono sulle case popolari. Ad annunciare il provvedimento il commissario straordinario dell'Ater Giovanni Tamburino e il direttore generale Franco Mazzetto, che hanno ordinato la creazione di un'apposita task force, che agirà assieme all'Agenzia delle entrate e alla polizia municipale, per venire a capo di tutte le situazioni di irregolarità incrociando le banche dati.
Nelle intenzioni dei vertici dell'Ater questo è il primo passo per far partire gli sgomberi e riscuotere le morosità che, secondo le cifre rese note, ammonterebbero a 26 milioni di euro l'anno. L'obiettivo per il 2016 è quello di realizzare almeno 400 sfratti di inquilini che non hanno i requisiti per avere una casa popolare o che sono occupanti abusivi. Il rischio è quello di aggravare la già drammatica situazione dell'emergenza abitativa in città, mettendo centinaia di persone, che hanno occupato un appartamento trovandosi in una situazione di indigenza, magari pagando anche l'indennità di occupazione all'ente, in mezzo ad una strada.