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Blitz dell’assessore Muraro all’Ama: “L’emergenza l’avete creata voi”

Blitz dell’assessore all’Ambiente Paola Muraro nella sede dell’Ama. Duro faccia a faccia con l’ad Daniele Fortini trasmesso in diretta Facebook sulla risoluzione dell’emergenza rifiuti nella capitale. Ma si scatena la polemica di Muraro: “In un momento di allerta terrorismo tra i sacchetti in strada potrebbe nascondersi una bomba”.
A cura di Valerio Renzi
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Come una furia l'assessore all'Ambiente del comune di Roma Paola Muraro è calata sulla sede di Ama di via Calderon della Barca, a chiedere conto del perché alcune zone della città siano sommerse dai rifiuti. I vertici dell'azienda si sono ritrovati faccia a faccia con uno smartphone in diretta su Facebook dalla pagina del Movimento 5 Stelle di Roma. Muraro ha preteso di incontrare il presidente dell'azienda pubblica e successivamente tutti i capi area. E l'esordio non è stato dei migliori: "L'emergenza l'avete creata voi". Così Muraro all'Ad Fortini.

"A ottobre gli impianti erano già pieni, perché non avete detto nulla? Ama la gestite voi, non io. Io sono qui perché bisogna agire, non possiamo più aspettare, Roma non può più aspettare. Perché non avete fatto le domande? Se avevate problemi a ottobre perché non lo avete detto? L'emergenza l'avete creata voi ed ora ve ne state lavando le mani", così l'assessore ai vertici di Ama.

"Ci sono difficoltà di Ama dovute essenzialmente al malfunzionamento degli impianti ma anche purtroppo anche comportamenti dell'utenza", ha risposto Fortini per poi sottolineare: "Il 50% delle utenze non domestiche non conferisce correttamente nella raccolta differenziata, stando ai controlli dei Pics invece il 40% non paga la Tari".

Lo scontro tra Fortini e Muraro si è avuto poi sull'utilizzo dell'impianto tritovagliatore di Rocca Cencia, di proprietà del "re della monnezza" Manlio Cerroni, ora affittato alla ditta Porcarelli. "Perché quell'impianto, messo a disposizione di Roma Capitale con una delibera di giunta regionale, non viene utilizzato da Ama? – ha incalzato Muraro – Siamo pronti anche a un referendum per chiedere ai cittadini su preferiscono i rifiuti in strada oppure che venga usato quell'impianto". "Io non chiederò mai a Cerroni di usare il suo tritovagliatore se non me lo dicono le autorità, Regione o Comune – replica Fortini – Poi se ci viene chiesto e se la Regione fissa una tariffa calmierata allora dal giorno dopo sono pronto a portarci i rifiuti". "Non mi interessa Cerroni – ha detto Muraro – la fattura va fatta a Porcarelli Hai chiesto alla Regione di fare una tariffa?". Le replica di Fortini: "No, io non vado a dire alla Regione cosa deve fare".

"Io ho scritto alla Regione il 1 giugno dicendo siamo in difficoltà sappiate che abbiamo bisogno d'aiuto. La risposta io non l'ho mai avuta", ha sottolineato poi Fortini. "Il nostro dovere – ha spiegato rispedendo al mittente le accuse – è quello che è scritto dentro gli indirizzi dell'amministrazione, le leggi dello Stato, il piano industriale e il contratto di servizio. Noi facciamo solo il nostro dovere. Se cambiano gli indirizzi dell'amministrazione ovviamente ci si adegua, se ci sono problemi si segnalano alle competenti autorità e si aspettano le risposte. Questo è il dovere dell'azienda".

Po l'ad di Ama ha fatto una proposta all'assessore Muraro per avere una città più pulita nei prossimi mesi: "Se l'amministrazione comunale convoca i sindacati ed Ama e ci chiede di lavorare di domenica, nelle more dell'applicazione del nuovo contratto nazionale che dovrebbe arrivare entro dicembre, è possibile e farebbe la differenza. Se la domenica possiamo contare su 2000 operatori invece di 300 la situazione cambia".

Muraro: "Tra i sacchetti si potrebbe nascondere bomba"

Polemica poi per le parole dell'assessore Muraro: "Ieri sono passata per le stradine vicino a via Nazionale e ho visto montagne di sacchetti neri dalla sera prima. Non si può lasciarli lì in un momento di allerta terrorismo perché lì potrebbe nascondersi una bomba". Parole che non hanno attardato a scatenare le polemiche dell'opposizione.

"L'assessore Muraro forse nel tentativo di crearsi degli alibi per la mancata raccolta dei rifiuti della città e per il disastro organizzativo dell'Ama, di cui lei è responsabile, parla di rischio bombe fra i rifiuti lasciati per terra vicino ai cassonetti. – incalza il consigliere dem Marco Palumbo – Sono parole irresponsabili che spero siano state causate da un colpo di sole. L'assessore Muraro, dopo gli ingorghi delle auto causati dai pedoni, ci regala un'altra perla".

Gli fa eco il collega Giovanni Zannolla: "Tranquillizziamo inoltre l'assessore Muraro, già famosa alle cronache per la responsabilità dei pedoni negli ingorghi della città, che la puzza asfissiante che si sente nelle strade di Roma non è l'effetto delle bombe chimiche o biologiche ma dell'abbandono dei rifiuti e del caldo di questi giorni. Insomma, anche questa volta, non possiamo che chiedere nuovamente al sindaco Raggi se davvero condivide le parole spericolate del suo assessore ai rifiuti".

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