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Ballottaggio Roma, Virginia Raggi pubblica l’autocertificazione del suo incarico all’Asl

Dopo le polemiche sui suoi due incarichi all’Asl di Civitavecchia, Virginia Raggi rompe il silenzio elettorale pubblicando su Facebook l’autocertificazione del secondo incarico, quello svolto nel 2014 mentre era consigliera comunale: “Con questa mia ultima delucidazione sull’ennesimo attacco montato ad arte dal Pd si chiude una delle campagne più sporche degli ultimi anni”.
A cura di Francesco Loiacono
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Virginia Raggi decide di rompere su Facebook il silenzio elettorale per rispondere all'ultima polemica che l'ha coinvolta alla vigilia del ballottaggio. La candidata a sindaco di Roma dei Cinque stelle, arrivata prima come numero di preferenze al primo turno delle amministrative e in corsa per il Campidoglio contro Roberto Giachetti (Pd), ha pubblicato sul social network un'autocertificazione per rispondere alle accuse di aver omesso di comunicare lo svolgimento di due incarichi di consulenza in qualità di avvocato, svolti per conto della Asl di Civitavecchia.

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"Solo per dimostrare la pochezza di certe accuse. Ecco l'autocertificazione del 2015, nella quale specifico di aver svolto l'incarico, come legale fiduciario, per conto della Asl di Civitavecchia, percependo un acconto di 1.878,69 euro e specificando, tra l'altro, la data di emissione della fattura, vale a dire il 2014. L'autocertificazione è del 2015 perché è nel 2015 che percepisco – come recita l'allegato – il relativo compenso. Per quanto riguarda invece l'incarico del 2012 non ero ancora consigliere e non era previsto alcun albo speciale", ha scritto la Raggi su Facebook allegando l'immagine dell'autocertificazione.

La polemica sollevata dal Fatto quotidiano

La polemica era scoppiata dopo che il Fatto quotidiano (in un articolo a firma Marco Lillo) aveva riportato la notizia delle due consulenze svolte dalla Raggi nel 2012 e 2014 nella Asl del comune di Civitavecchia, amministrato dai Cinque stelle. Nel mirino in particolare la seconda consulenza, svolta nel 2014: un incarico che secondo alcuni la Raggi, intanto eletta consigliera comunale, non avrebbe potuto accettare, non facendo parte dell'albo degli avvocati nominabili per tale scopo. Sulla vicenda erano intervenuti tra gli altri il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, chiedendo una relazione all'Asl di Civitavecchia, e l'ex assessore alla Legalità di Roma Alfono Sabella, che aveva addirittura ipotizzato un avviso di garanzia per la Raggo come "un atto dovuto" per il reato di "falso ideologico in atto pubblico. La Raggi, infatti, nel 2013 e nel 2014, ha fornito due false autocerficazioni dichiarando di non aver avuto incarichi della Pubblica Amministrazione con oneri a carico della finanza pubblica, qual è invece l'incarico conferitole dalla Asl di Civitavecchia", ha affermato Sabella.

Il legale di Raggi aveva già risposto alle accuse

Nel merito di queste accuse aveva già risposto il legale di Viriginia Raggi, Paolo Morricone: "Relativamente all'incarico di recupero credito dell'Asl di Civitavecchia, Virginia Raggi aveva regolarmente comunicato il detto incarico al Comune di Roma e all'Asl ed entrambi gli enti avevano pubblicato sul proprio sito la notizia di detto incarico". Oggi la scelta della candidata di fare utleriore chiarezza: "Con questa mia ultima delucidazione sull'ennesimo attacco montato ad arte dal Pd si chiude una delle campagne più sporche degli ultimi anni – prosegue la raggi nel suo post su Facebook -. Questi signori mai erano arrivati a tanto contro nessun candidato e in questi 4 mesi hanno avuto un solo argomento: la sottoscritta. Prendo il tutto come una medaglia al valore, sia chiaro, ma dobbiamo capire che questo è solo l'inizio. Se i romani anche domani ci daranno ragione, dal sistema proveranno in tutti i modi a fermarci, ricorrendo ad ogni mezzo (illazioni, falsità, esposti) e sarà nostro compito e dovere restare in piedi, sempre, lavorando insieme ogni giorno per la città".

Verini (Pd): "La Raggi ha mentito a Sky e violato il silenzio elettorale"

Immediate le repliche alla pubblicazione dell'autocertificazione da parte di Virginia Raggi. Il parlamentare del Pd Walter Verini ha scritto: "La Raggi ha mentito a Sky e ha dichiarato il falso in Comune. Oggi ha violato la legge sul silenzio elettorale. E uno degli assessori è già condannato. Bugiarda".

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