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Atac, congedo matrimoniale per il dipendente gay: è la prima volta a Roma

L’azienda ha accettato la richiesta di Fabio Motti, 37 anni e dal 2007 in Atac, che potrà avere il congedo per la cerimonia e il viaggio di nozze.
A cura di Enrico Tata
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Tutte le coppie che si sposano hanno diritto a 15 giorni di congedo matrimoniale dal lavoro. A chiederlo ci ha provato anche Fabio Motti, dipendente Atac, che ha avviato le pratiche per iscriversi con il suo compagno Leonardo nel registro delle coppie di fatto del Comune di Roma (la foto non si riferisce alla coppia). L’azienda ha accettato la sua richiesta e Motti, 37 anni e dal 2007 in Atac, potrà avere il congedo per la cerimonia e il viaggio di nozze. Nelle aziende private non è una novità, ma per quelle pubbliche si tratta di uno dei primi casi in Italia, sicuramente il primo a Roma. I due hanno già compilato la domanda online sul sito del comune e parteciperanno il prossimo maggio al “wedding day organizzato in Campidoglio dalle associazione LGBT. Dal 2013 tra l’altro c’è anche una sentenza della Corte di Giustizia Europea ha dato ragione a un cittadino francese che aveva fatto causa al suo datore di lavoro prima che la legge di quel Paese regolamentasse queste unioni.

“Sono contento perché si può parlare positivamente del luogo in cui lavoro. E la mia storia è significativa perché segna un cambio di mentalità che è avvenuto lentamente perché Atac, soprattutto in passato, è sempre stata un'azienda molto maschile, a tratti anche maschilista”, racconta Motti a La Repubblica. “Ma questo –continua- dimostra che i tempi sono cambiati in tutti i sensi. Tutti i dipendenti vengono messi sullo stesso piano, anche dal punto di vista dei diritti delle coppie omosessuali". "Io e Leonardo stiamo insieme da 9 anni. Per noi questa è la prima vittoria contro le discriminazioni. È un passaggio fondamentale ma il vero "lieto fine", per quanto ci riguarda, è il matrimonio così come per le coppie etero. Intanto incrociamo le dita per il disegno di legge Cirinnà in discussione in Parlamento. Attendiamo da anni, continueremo ad aspettare ancora".

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