Archiviata l’indagine su Virginia Raggi per il caso della Asl di Civitavecchia
L'indagine su Virginia Raggi per le consulenze alla Asl di Civitavecchia è stata ufficialmente archiviata. Ad annunciarlo per primo, su Twitter, è stato il marito della sindaca, Andrea Severini. I procuratori sono stati convinti dalle spiegazioni della prima cittadina e così hanno chiesto, già ad agosto, l'archiviazione dell'inchiesta al giudice per le indagini preliminari. Raggi era indagata per falso ideologico. Quando era consigliere comunale la sindaca, questa l'ipotesi verificata dalle indagini, avrebbe omesso di indicare una consulenza per la Asl di Civitavecchia. Un incarico da poche migliaia di euro che Raggi non aveva inserito nei moduli obbligatori per legge. Secondo il procuratore aggiunto Paolo Ielo non ci sono però gli estremi per chiedere un rinvio a giudizio della sindaca.
I pm avevano chiesto l'archiviazione già ad agosto
Il fascicolo era stato aperto dopo un esposto presentato in precura da Renato Ienaro, presidente del Circolo romano sanità e ambiente del Partito democratico e presidente dell'associazione nazionale libertà e progresso (Anlep). Raggi è stata ascoltata dai pm il 22 luglio e dopo l'audizione aveva scritto su Facebook: "Ho chiarito tutto. Vi ricordate l'esposto presentato a poche ore dal ballottaggio nei miei confronti da Renato Ienaro, dirigente del Pd che aveva ben pensato, però, di nascondere la sua qualifica firmando l'atto col nome della sua associazione, la Anlep? Un modo bieco per tentare di abbattermi prima del voto, ma tant'è, i romani dimostrarono di essere più forti dei loro attacchi. In ogni caso, a seguito di quell'esposto la Procura ha, correttamente, aperto un'indagine e al riguardo, oggi, al termine di una lunga giornata, ho chiarito ogni aspetto", le parole della sindaca.
