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Arbitro aggredito, sospesa partita di seconda categoria

Ieri mattina a Lanuvio, comune in provincia di Roma, si disputava la partita di seconda categoria tra la squadra locale e la Dacica. Dopo il fischio di un fallo al capitano della squadra ospite l’aggressione all’arbitro che ha dichiarato sospesa la partita. Solo l’intervento di polizia e carabinieri ha riportato la calma.
A cura di Valerio Renzi
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Un'altro episodio di violenza ieri mattina nel mondo del calcio di base, quello che dovrebbe essere un esempio dei più genuini valori sportivi. Invece spesso e volentieri in campetti di periferia e provincia si consumano vere e proprie follie. L'episodio in questione è avvenuto durante la partita tra il Lanuvio e la Dacica, squadra composta dalla comunità romena. La sfida si disputava sul campo comunale "Martufi" in via Salvo D'Acquisto a Lanuvio, paese dei Colli Albani in provincia di Roma. Era il 15esimo minuto della ripresa quando A.S., arbitro 23enne di Cassino, ammonisce il capitano della squadra ospite che, di tutta risposta, gli molla un violentissimo ceffone in pieno volto. Solo l'intervento di giocatori e dirigenti del LanuvioCampaleone ha evitato che l'aggressione continuasse. Tornata la calma il direttore di gara ha sospeso la partita e gli animi hanno ripreso ad animarsi, costringendolo a chiudersi negli spogliatoi, fino all'arrivo della polizia di Genzano e dei carabinieri della stazione di Lanuvio, che hanno identificato tutte le persone presenti. Ora, oltre alle conseguenze di eventuali denunce penali, si aspettano gli esiti della giustizia sportiva.

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