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Anzio, casi di infezione da Chikungunya, una febbre virale trasmessa dalle zanzare

Il sindaco di Anzio, provincia di Roma, ha deciso, di comune accordo con la Asl, di bloccare le donazioni di sangue per 28 giorni per chiunque abbia soggiornato nel territorio del comune laziale.
A cura di Enrico Tata
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Alcuni casi di Chikungunya, una febbre virale trasmessa dalla puntura di zanzare, sono stati riscontrati ad Anzio, comune sul litorale a sud ovest di Roma. Le persone infette ora sarebbero tutte in buone condizioni, ma il sindaco del paese ha deciso, di comune accordo con la Asl, di bloccare le donazioni di sangue per 28 giorni per chiunque abbia soggiornato nel territorio di Anzio. Stando a quanto si apprende, sarebbero stati riscontrati diversi casi dall'inizio del mese di agosto.

Questa la circolare inviata oggi dal Centro Nazionale Sangue dell'Istituto Superiore di Sanità e pubblicata sul sito dell'Avis, l'associazione dei volontari donatori del sangue.

Stando a quanto riporta l'Ansa, la Regione Lazio avrebbe ordinato al comune di Anzio di procedere alla disinfestazione in un'area del suo territorio. Sarebbero tre i casi di febbre da virus Chikungunya confermati dalla Asl. La Asl RM 6 e l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e Toscana hanno individuato alcune zanzare che sarebbero responsabili proprio della trasmissione del virus, che provoca febbre e dolori articolari nelle persone contagiate.

Nessuno dei pazienti infetti aveva viaggiato all’estero nei quindici giorni di incubazione della malattia. Secondo l'Istituto Superiore di Sanità "il rischio complessivo di un'ulteriore diffusione è considerato basso a livello regionale e molto basso al livello nazionale ed internazionale".

Cos'è la Chikungunya

La chikungunya, si legge sul portale dell'epidemiologia dell'Istituto Superiore della Sanità,  è una malattia virale caratterizzata da febbre acuta e trasmessa dalla puntura di zanzare infette. La prima epidemia nota si è verificata nel 1952 in Tanzania, ma sembra che già nel 1779 un'epidemia in Indonesia fosse in realtà ascrivibile allo stesso virus. Dagli anni '50 in poi diverse epidemie si sono verificate in Asia e in Africa. I primi casi europei si sono verificati in Emilia Romagna, Italia, nel 2007.

I sintomi

Sempre stando a quanto riporta il sito dell'ISS,

dopo un periodo di incubazione di 3-12 giorni, si manifesta una sintomatologia simil-influenzale che include febbre alta, brividi, cefalea, nausea, vomito e soprattutto importanti artralgie (da cui deriva il nome chikungunya, che in lingua swahili significa "ciò che curva" o "contorce"), tali da limitare molto i movimenti dei pazienti che quindi tendono a rimanere assolutamente immobili e assumere posizioni antalgiche.

Il precedente: nel 2007 diversi casi di Chikungunya in Emilia Romagna

Un caso simile si è verificato in Italia nell'agosto del 2007, quando si verificarono alcuni casi di infezione di Chinkugunya in Emila Romagna.

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