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Ancora una volta Roma indifesa contro la follia ultras

La partita Roma-Feyenoord si è regolarmente tenuta. A quale prezzo? Molti romani si chiedono come possa essere stato possibile che poche centinaia di tifosi abbiano tenuto in ostaggio il centro della Capitale. Sotto accusa non possono non esserci gestione dell’ordine pubblico e le disposizioni di sicurezza.
A cura di Va.Re.
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Dopo il calcio d'inizio di Roma-Feyenoord è il momento di chiedersi come poche centinaia di tifosi abbiano potuto tenere in ostaggio il centro della città. Due giorni di scontri, tensioni e incidenti. Protagonisti qualche centinaio di supporter della squadra olandese del Feyenord che ieri sera a Campo de Fiori e oggi a Piazza di Spagna hanno preso in ostaggio il centro di Roma. Mentre davanti agli occhi scorrono le immagini della Barcaccia del Bernini ricoperta di rifiuti, il tappeto di bottiglie e lattine per le strade di Roma, i tifosi arrestati e con la faccia sanguinate, in tanti si stanno chiedendo: ma tutto ciò non si poteva evitare? Sotto accusa l'organizzazione dell'evento sotto il profilo della sicurezza, le scelte prese da Questura e Prefettura.

Il primo a dirlo è il primo cittadino Ignazio Marino, che ha chiesto spiegazioni alle autorità responsabili dell'ordine pubblico e punta il dito direttamente verso Angelino Alfano: "ho cercato di contattare il ministro degli Interni", sottintendendo senza successo. E poi l'accusa di non aver difeso i monumenti della città: "Domani faremo degli approfondimenti ma mi chiedo come mai alle forze dell'ordine, almeno da quanto visto dalle foto, non sia stato dato l'ordine di proteggere la Barcaccia".

Molti dubbi sulla scelta di trasportare i tifosi ospiti con delle navette da piazza delle Canestre, nel cuore di villa Borghese, fino all'Olimpico. Scelta presa solo lo scorso venerdì. E anche il club di Rotterdam invece mette sotto accusa la scelta della Questura di convogliare in un unico punto d'incontro i i propri supporter, circostanza completamente disattesa dopo lo scoppio degli incidenti. "Siamo rimasti spiacevolmente sorpresi dalla decisione unilaterale della polizia di cambiare le disposizioni concordate per i nostri tifosi – si legge nella nota – Mercoledì ci è stato comunicato che i nostri sostenitori in possesso di regolare biglietto si dovranno ritrovare in un punto di ritrovo per raggiungere lo stadio a bordo di navette e non più all'interno dello stesso impianto, come precedentemente deciso in piena intesa con le forze dell'ordine".

Insomma, come è possibile che Roma non sia in grado di ospitare e gestire al meglio un grande evento sportivo e la presenza di qualche centinaio di tifosi turbolenti?

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