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Ambulante morto sul Lungotevere, la tac esclude fratture: non è stato investito

Stando ai risultati della Tac effettuata oggi Niang Maguette, l’ambulante senegalese morto sul lungotevere De’ Cenci a Roma non sarebbe deceduto a causa di un investimento o comunque a causa di un evento violento.
A cura di Enrico Tata
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Non ci sono fratture sul corpo di Maguette Nian. Stando ai risultati della Tac effettuata oggi, l'ambulante senegalese morto sul lungotevere De' Cenci a Roma non sarebbe deceduto a causa di un investimento o comunque a causa di un evento violento. Il 53enne, stando alla versione dei vigili, sarebbe scappato appena visti gli agenti della polizia locale impegnati in un operazione antiabusivismo. Avrebbe quindi accusato un malore, probabilmente un infarto, che ha provocato un arresto cardiaco. Alcuni testimoni hanno invece dichiarato che l'ambulante senegalese sarebbe morto perché investito da un motorino guidato da un vigile in borghese.I referti della prima fase dell'autopsia svolta nell'istituto di medicina legale della Sapienza sembrerebbero smentire questa seconda versione sulla morte di Nian. L'autopsia proseguirà domani per accertare le cause del decesso, anche se l'esame strumentale di oggi, ripetiamo, sembra confermare l'ipotesi della morte naturale.

"Non esiste coinvolgimento diretto tra l'operazione antiabusivismo avvenuta stamattina e il decesso del cittadino segnegalese avvenuto a circa 500 metri di distanza. Gli agenti intervenuti spiegano che non c'è stato alcun inseguimento. Auspichiamo che chi indaga faccia luce sulla vicenda" è tuttora la versione ufficiale dei vigili.

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