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Affitta la villa e scopre che è stata trasformata in una casa per scambi di coppia e orge

“La camera da letto dei miei genitori è diventata la sala coppie con tanto di grate appese al muro. Ci sono camere per incontri al buio, lì dove c’erano i saloni c’è un sex restaurant con 50 coperti”, racconta la proprietaria di casa.
A cura di Enrico Tata
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Festini, scambi di coppia, veri e propri party con orge pubblicizzati anche online sui siti di incontri. Una villa di Formello, nord di Roma, trasformata in un club privè all'insaputa della proprietaria, Cristina, che a giugno aveva deciso di affittare la casa, 850 metri quadrati più quattro ettari di giardino e piscina. "La casa è irriconoscibile – racconta al Messaggero– la camera da letto dei miei genitori è diventata la sala coppie con tanto di grate appese al muro. Ci sono camere per incontri al buio, lì dove c'erano i saloni c'è un sex restaurant con 50 coperti, due bar e una discoteca senza che ci siano i permessi né della Asl, né della Siae per svolgere attività di pubblico intrattenimento. Vernice rossa alle pareti, immagini erotiche sui muri e nel giardino dove giocava mio figlio il progetto di aprire un car sex. Insomma, dietro l'associazione culturale si nasconde una vera e propria organizzazione del sesso. Il locale è aperto dal mercoledì al sabato con prezzi tra i 60 e gli 80 euro".

Gli attuali inquilini tra l'altro, denuncia la donna, hanno smesso di pagare l'affitto, 5mila euro, dopo neanche un mese dalla stipula del contratto. Nel frattempo i vicini di casa hanno cominciato a raccontarle dello strano via vai che c'è intorno alla casa ogni sera e così Cristina ha deciso di indagare e, attraverso alcune ricerche su internet, ha scoperto che la villa era stata trasformata praticamente in un bordello. "Ho presentato un esposto ai carabinieri di Formello, alla Finanza, ai Nas, alla Asl e al Comune – racconta ancora Cristina al Messaggero – Ed è stato anche notificato lo sfratto. Ad oggi nessuno è intervenuto. Mi hanno risposto che quella è un'attività culturale. Gli incontri sessuali a pagamento sono cultura? Dentro quel posto non c'è niente di legale: non ci sono permessi, non rilasciano scontrini".

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