Addio alle ganasce, le auto in sosta vietata non verranno più rimosse

Le automobili parcheggiate in doppia fila o in sosta vietata non verranno più rimosse. O almeno, “solo in casi eccezionali”. Questo perché, contrariamente ai piani del comandante dei Vigili Urbani Raffaele Clemente, che voleva potenziare la lotta ai parcheggi selvaggi anche in vista del Giubileo, la polizia locale non avrà più a disposizione molti carroattrezzi. È stato infatti ritirato l’affidamento del servizio rimozioni al Conzorzio Lazio Trasporti perché due aziende consorziate sono risultate responsabili di violazioni fiscali. Fatto che, fanno sapere dalla Polizia Locale, “ha reso obbligatorio il non procedere al perfezionamento del contratto”.  Le conseguenze pratiche di questa decisione è che al momento, in attesa di soluzioni alternative, i vigili urbani non hanno mezzi sufficienti a disposizioni per rimuovere tutte quelle automobili parcheggiate in divieto di sosta, in doppia fila oppure nei posti riservati. A fare questo lavoro, per ora, saranno i 25 depositi giudiziari accreditati alla prefettura.

Il problema è che questi centri non hanno a disposizione molti carroattrezzi, ma soprattutto sono, a volte, molto distanti dal centro della Capitale. Potrebbe succedere quindi che per rimuovere un’automobile parcheggiata in doppia fila sul lungotevere si debba attendere l’arrivo di un carroattrezzi proveniente, per esempio, da Tivoli. Per questo, si legge in una direttiva firmata dallo stesso Clemente, “la procedura deve essere limitata a casi di assoluta urgenza e necessità”.