Accordo anti evasione in Atac: i dipendenti saranno controllori sui bus una volta a settimana

Per combattere l'evasione sul pagamento del biglietto di bus e metropolitane servono più controlli, e quindi, più controllori. Per questo circa 1.400 dipendenti di Atac si trasformeranno in verificatori per un giorno alla settimana. Molti di loro passeranno, per un turno lavorativo, dalla scrivania direttamente ai controlli in strada. L'annuncio è stato dato oggi su Facebook dall'assessore capitolino alla Mobilità, Linda Meleo.

"Grazie ad un accordo firmato con i sindacati, da oggi 1.400 dipendenti, tra quadri e amministrativi, potranno essere impegnati un giorno a settimana in attività di lotta all'evasione", spiega Meleo. "Una volta che l'operazione sarà a regime, è come se sulle strade della Capitale lavorasse una squadra di 240 controllori in più che si andrà ovviamente ad aggiungere alla task force già attiva", che comprende oltre 300 controllori, agenti della polizia amministrativa. "Ma vogliamo fare di più – si legge nel post dell'assessora -per riuscire a vincere la battaglia contro l'inciviltà di chi non paga il biglietto: per un giorno a settimana, i dipendenti Atac si sposteranno dagli uffici su bus e metro per fare i controllori".

Già a gennaio Atac aveva chiesto ai dipendenti amministrativi di cambiare ruolo e diventare controllori. Un demansionamento volontario che però, come prevedibile, non trovò adesioni tra gli impiegati. Ancora prima, l'ex sindaco Marino aveva proposto ai sindacati di convertire alcuni esuberi in nuovi posti da controllori, ma la procedura si fermò dopo che parte del personale aveva addirittura già svolto un corso in Regione Lazio, pagato da Atac, per la formazione del personale di polizia amministrativa.